Cosa sono gli alimenti a KM 0: qualità e sostenibilità in Trattoria

Gli alimenti a km 0 sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni, grazie all’attenzione crescente per l’ambiente, la sostenibilità e la salute. Ma cosa significa veramente “km0” quando si parla di cibo?

In parole semplici, si tratta di tutti quei prodotti alimentari coltivati o lavorati localmente, venduti direttamente al consumatore senza che ci sia un passaggio lungo le grandi catene di distribuzione.

Come già accennato, la tendenza verso gli alimenti a Km 0 è in aumento in tutto il mondo, spinta dalla consapevolezza, da parte delle persone. dell’importanza di ridurre le emissioni di gas serra di cui le grandi industrie sono le principali responsabili. Ma non solo: sempre più si cerca di avere un maggior controllo sulla qualità dei prodotti alimentari e per questo si tende ad acquistare prodotti locali.

In questo articolo sugli alimenti a km 0, esploreremo in dettaglio cosa sono, perché potrebbe essere conveniente preferirli ad altri prodotti alimentari e quali sono gli svantaggi da prendere in considerazione.

Quali sono i prodotti a km 0

I prodotti a km 0 sono tutti quegli alimenti coltivati, prodotti o trasformati localmente, senza che ci sia una lunga catena di distribuzione tra il produttore e il consumatore. Tutti gli alimenti che provengono dalla propria regione, città o al massimo che distano pochi km dal luogo in cui vengono venduti. 

Esistono diverse categorie di alimenti a km 0, a seconda delle loro caratteristiche. Ad esempio, si possono trovare prodotti ortofrutticoli coltivati in campi aperti o in serra, allevamenti di animali a pascolo, pesca locale, o prodotti trasformati in modo artigianale. 

Tutti i prodotti di questo genere si distinguono per la loro freschezza, la stagionalità, e la tracciabilità, poiché sono venduti direttamente dai produttori o dai negozi locali che conoscono molto bene la provenienza dei prodotti che vendono. 

Alcuni alimenti a km 0

  • Frutta e verdura di stagione coltivata e venduta localmente come i pomodori, le zucchine, le melanzane, il melone, le pesche, le fragole,  in estate; la verza, i carciofi, i finocchi, le mele, le arance in inverno. 
  • Carne, salumi e affettati, provenienti da animali allevati localmente come ovini, suini, bovini. Questi animali vengono allevati in modo naturale, senza l’uso di antibiotici e ormoni, lasciati liberi di pascolare all’aperto. 
  • Prodotti da forno come pane, biscotti, dolci, preparati con farine prodotte localmente e lieviti naturali.
  • Miele, marmellate e conserve di frutta fatte in casa con prodotti locali. In particolare i prodotti apistici a km 0 sono prodotti dalle api locali, utilizzando fiori e piante della zona. Ciò garantisce un prodotto di qualità ricco di proprietà benefiche per la salute.
  • Olio extravergine di oliva prodotto dagli oleifici locali.
  • Prodotti biologici: tutti gli alimenti prodotti con metodi di coltivazione naturale e sostenibile, senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici.  

Questi sono solo alcuni esempi di alimenti a km 0, ma ci sono molte altre opzioni disponibili a seconda della regione e stagione dell’anno. 

Perché preferire i prodotti a km 0

Perché preferire i prodotti a km 0
Il nome km 0 allude ai chilometri che il prodotto dovrebbe percorrere per raggiungere il consumatore, essendo ridotti al minimo gli alimenti di questo tipo garantiscono maggiore freschezza, stagionalità, tipicità del territorio e assenza di costi aggiuntivi. Ma questi non sono i soli vantaggi.

Scegliere il km 0 vuol dire abbattere l’inquinamento e gli sprechi. Il carburante e le conseguenti emissioni di CO2 nell’atmosfera vengono ridotti al minimo come anche il costo relativo agli imballaggi e ai costi associati. 

L’assenza della filiera lunga elimina i costi di spedizione e trasporto favorendo così l’eco sostenibilità.

L’economia locale guadagna e permette ai produttori agricoli di continuare a produrre e lavorare i loro prodotti. In questo modo il denaro speso per l’acquisto degli alimenti a km 0 rimane nella comunità locale, contribuendo a sostenere l’occupazione e la crescita economica.

Una vera e propria svolta green che fa bene alla salute e all’ambiente. 

Preferire gli alimenti a km 0 ti permette anche di riscoprire la cucina e i sapori antichi quella delle ricette tradizionali.  

L’attenzione verso il cliente finale è maggiore rispetto a quella che offre la grande distribuzione, pertanto si tende a scegliere l’alimento locale garantito dal produttore locale e si punta alla cooperazione, alla valorizzazione del territorio, alla riscoperta e salvaguardia delle risorse naturali con una particolare attenzione ai sapori genuini tradizionali dell’antica cucina locale.  

Alimenti a km 0 utilizzati dalla trattoria

Alimenti utilizzati dalla trattoria

Molte trattorie prediligono l’utilizzo di alimenti a km 0 e vengono utilizzati nelle cucine in molti modi, a seconda della tipologia di cucina, dei prodotti disponibili, e del tipo di piatti proposti dal menu. 

Prodotti come ad esempio verdura, carne e formaggio sono generalmente più freschi e nutrienti rispetto a quelli provenienti dalla grande distribuzione o importati da lontano. Scegliendo il km 0 si garantiscono sempre  piatti freschi, nutrienti e gustosi come gli antipasti, i primi piatti o i secondi di carne.

Il fatto di utilizzare prodotti stagionali impone alle trattorie la creatività e l’originalità. Alcuni prodotti sono disponibili solo in determinati periodi dell’anno: in primavera ed estate si trovano fragole, pomodori, zucchine, melanzane mentre nella stagione autunno inverno si trovano castagne, funghi, zucca. 

A seconda della regione o della zona dove si trova la trattoria si possono trovare prodotti di nicchia, ad esempio nel Centro Italia sono molti i prodotti agroalimentari di alta qualità:

Parlando dei formaggi, in trattoria uno dei più utilizzati è il Pecorino Romano, un formaggio a pasta dura prodotto con latte di pecora. Dal sapore forte e piccante utilizzato spesso nella preparazione di primi piatti come la pasta all’amatriciana o la carbonara. 

Il guanciale è un altro alimento a km 0 molto utilizzato nella cucina italiana. Impiegato in molti piatti tradizionali per insaporire primi piatti come la pasta. Dal sapore intenso e aromatico, e una consistenza morbida e grassa. Tagliato a dadini e rosolato in padella prima di essere unito al sugo o direttamente alla pasta. 

Usato anche come affettato e servito come antipasto nelle trattorie, accompagnato da formaggi e altri salumi locali. 

In una trattoria che si rispetti non può certo mancare il vino della casa. In base alla regione possono essere proposti e serviti tipi differenti di vino: 

Tra i vini più ricercati ci sono il Chianti, il Verdicchio, il Montepulciano d’Abruzzo, il Sagrantino e il Rosso Conero.  

Gli svantaggi dei prodotti a km 0

Fino a ora abbiamo visto cosa sono gli alimenti a km 0 perché sono da preferire a quelli disponibili presso le grandi catene di distribuzione e come mai le trattorie preferiscono utilizzare prodotti locali. Tuttavia ci sono anche alcuni  svantaggi da tenere in considerazione.

Una delle principali difficoltà è legata alla limitata disponibilità di questi prodotti. Poiché soggetti alla stagionalità e alle condizioni climatiche ad esempio durante l’inverno la frutta e la verdura è più limitate rispetto all’estate. 

Un altro possibile svantaggio potrebbe essere legato alla varietà: in determinate aree geografiche alcuni prodotti sono abbondanti in altre meno.

Anche la conservazione può essere un problema dato il fatto che gli alimenti a km 0 non contengono conservanti e hanno una durata ridotta di conservazione rispetto ai prodotti industriali.

Poiché questi alimenti sono prodotti da piccole aziende e agricoltori locali, la qualità varia di molto a seconda delle pratiche agricole e dei metodi di lavorazione e trasformazione utilizzati.

In definitiva, nonostante alcuni svantaggi, l’utilizzo di questi prodotti è sempre più pubblicizzato. Trattorie e produttori locali promuovono il km 0 perché conoscono il valore e la qualità dei piatti che si possono realizzare dal sapore unico, sano e sostenibile.

Km 0 La Pineta da Dario

Se sei alla ricerca di una trattoria che utilizza alimenti a km 0 prova il menu proposto da “La Pineta da Dario”. 

Una trattoria che si trova a Torri in Sabina in provincia di Rieti che si è specializzata nella cucina della carne cotta sulla brace.

Nel suo menu puoi trovare i salumi dell’Azienda Agricola Colletti un’attività a vendita diretta a conduzione famigliare che produce e lavora carni e insaccati come salsicce secche, ciauscolo, bresaola, prosciutto, mortadella, lonza, coppa, salame.

Formaggi dell’azienda Agricola Fabiani specializzata nell’allevamento di vacche da latte: provolone di mucca, primo sale, ricotta di mucca, mozzarelle, caciotte dolci. 

Infine frutta e verdura dell’azienda agricola biologica Agnuzzi. Se vuoi provare piatti della tradizione culinaria della Sabina prenota ora un tavolo presso la trattoria La Pineta da Dario

Chiama al numero 0765 608168 o cellulare 339 15 42 217 – 334 3119788.

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CONTATTI

lapinetadadario@gmail.com

(0765) 60 81 68
(339) 15 42 217
(334) 31 19 788

INDIRIZZO

Sp52/c km3
02049 Torri in Sabina (RI)

DISTANZE

15 minuti casello A1 Ponzano
15 minuti casello A1 Magliano
45 minuti da Roma

ORARI D’APERTURA

Dal Mercoledì alla Domenica a pranzo

PRANZO : 12:00/ 14:30
CENA: 19:30/ 21:30

CHIUSURA

Dalla Domenica sera fino al Martedì

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